Tag: cultura
Mi chiamano Cafka, con la “C” di Caf, che sta per Centro Assistenza Fiscale, e non con la “K” dei centri okkupati e del deprimente Kafka, anche se con lo scrittore dello scarafaggio ho qualcosa in comune. Non certo la sua angoscia onirica, ma senza dubbio l’amore per la...
Questo è un articolo patriottico, sconsigliato ai chierici dell’equilibrio, ai maniaci del bilancino. Dio stramaledica gli inglesi, i severgnini e chi in questi giorni ci ha ammorbato con il loro fair play. Visti i tempi e gli acciacchi del Papa, ai piani alti hanno altro a cui pensare, però...
Esistono libri che seguono sentieri sotterranei, girano alla larga dal clamore o, come avrebbe detto Carmelo Bene, dal «rumore di latrine». Esistono libri non immediati perché aprono vie alternative col tempo, moltiplicano punti di vista, allungano visioni. R-esistono libri di questo tenore poiché pensano ancora tra noi intellettuali non...
Fuori c’è il mondo. Ci sono grembi di stelle e sogni che inventano sguardi, ci sono fiori puntati sulle tempie e nuvole che scartano cieli, ci sono sentieri di favole e corse di bambini, ci sono laghi che aspettano cigni e mari che alzano fucili contro le scogliere. Fuori...
Ci tocca andare oltre in quei giorni in cui il buio afferra colli, l’affanno dell’attesa copre la libertà del respiro e un sogno in manutenzione non ne vuole sapere di ripararsi. Ci tocca andare oltre quando la rabbia mette le scarpe, la pioggia rovina la festa, la parola estranea...
Il Bar dei Giuramenti è quel gazebo in fondo al mare, sospeso su una nuvola, con i tavolini avoriati che sembrano chierichetti festanti dopo il mistero della fede. Ha come tetto un colabrodo rovesciato dagli infiniti fori, progettato da un collezionista di falsi Seurat. Vicino al gazebo, in una...
Fu una luna rassegnata alla frattura del mare a convincere la Libertà a scrivere sulla spiaggia una lettera con la spuma delle onde. Di parole decisive e proclami non ne aveva più né immaginava una missiva carica di supponenze e vani incintamenti. Abituata al sorriso di Giuda, spesso costretta...
Scampato all’ennesima rissa dei rimorsi, s’incamminò un giorno verso una traversa ragionante di begonie e lance d’agave. Chi lo incontrò in quella scorciatoia sorvegliata da una chiesa di pietre, s’imbatté in un’ombra priva d’anima, barcollante come un funambolo all’ultima corda, così piena d’occhi scagliati nel punto più lontano del...
Il miracolo della luce che cade. Le begonie filanti raccolte in botole di buio, le efelidi di una Venere pallida che attende il battito di un eroe, i graffi d’un gatto ramato sui tetti dell’Orsa Maggiore, la semina dei guardiani della luna, i tratti finali d’una penna che scrive...
(Ciclo "Nostalgia canaglia": 2 agosto 1998). E i miti si fanno vivi all’ora propizia, mentre il cielo si scioglie, gli uomini non fanno gli uomini, i mediocri dettano legge e quel fetente di Fato s’accanisce persino nell’ultima passerella dei Campi Elisi, bucando le ruote al campionissimo. Ma è solo...