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Capitano giorni in cui il calcolo salta, la ragione è sepolta, il senso di tutto è legato stretto a un palo infame. I conti non tornano e sarà così fino a che il buio non sconvolgerà le ore. Provare a intavolare soluzioni o a patteggiare con le tabelline dell’incomprensibile...
Per un dolore improvviso all’anima, dovuto al contatto con gli spettri della paura, gli fu prescritto l’isolamento fiduciario della parte migliore di sé. Per un periodo restò a vivere esternamente con la parte più oscura, abile nel trasmettere ansia e smontare i sogni. L’altra invece non uscì per giorni...
Quasi una vita ci mise a seppellire le ragioni dell’esitante. Al finestrone di una casa non sua, tramortito per un’altra giornata dispersa, radunò giorni andati dove la titubanza aveva governato ogni sua decisione e la retorica del dubbio aveva umiliato la sintassi dell'agire. La percezione di quel resoconto pomeridiano...
Fu mandato nel bosco a ricostruire la linea delle lucciole. Chi lo scelse non guardò stelle e stelloni del curriculum né chiese l’elenco dei trofei e l’agenda dei contatti, ma volle soltanto sapere quanto tempo dedicasse agli altri e alla ricerca. Chi lo volle nel buio dei faggi per...
Fuori c’è il mondo. Ci sono grembi di stelle e sogni che inventano sguardi, ci sono fiori puntati sulle tempie e nuvole che scartano cieli, ci sono sentieri di favole e corse di bambini, ci sono laghi che aspettano cigni e mari che alzano fucili contro le scogliere. Fuori...
Ci tocca andare oltre in quei giorni in cui il buio afferra colli, l’affanno dell’attesa copre la libertà del respiro e un sogno in manutenzione non ne vuole sapere di ripararsi. Ci tocca andare oltre quando la rabbia mette le scarpe, la pioggia rovina la festa, la parola estranea...
Fu una luna rassegnata alla frattura del mare a convincere la Libertà a scrivere sulla spiaggia una lettera con la spuma delle onde. Di parole decisive e proclami non ne aveva più né immaginava una missiva carica di supponenze e vani incintamenti. Abituata al sorriso di Giuda, spesso costretta...
Scampato all’ennesima rissa dei rimorsi, s’incamminò un giorno verso una traversa ragionante di begonie e lance d’agave. Chi lo incontrò in quella scorciatoia sorvegliata da una chiesa di pietre, s’imbatté in un’ombra priva d’anima, barcollante come un funambolo all’ultima corda, così piena d’occhi scagliati nel punto più lontano del...
Il miracolo della luce che cade. Le begonie filanti raccolte in botole di buio, le efelidi di una Venere pallida che attende il battito di un eroe, i graffi d’un gatto ramato sui tetti dell’Orsa Maggiore, la semina dei guardiani della luna, i tratti finali d’una penna che scrive...
Uscito a fatica da un assembramento di luminari del bagnasciuga, riparato il ponte di un precario castello di sabbia, si lasciò alle spalle il lido delle grandi batoste, trattenendo dentro il tepore della sconfitta come se fosse un terapeutico souvenir dell’inferno. Avrebbe voluto incontrare qualcuno per raccontargli il sapore...